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13/10/11

Il qualunquismo invade anche le tombe: critica alle critiche su steve jobs


Trovo impressionante e, a tratti, raccapricciante, come questo periodo storico del mondo, come questa "era" sia chiaramente e largamente dominata da un fenomeno, il qualunquismo. Questo qualunquismo agisce in maniera diametralmente opposta allo scopo che si prefigge e di cui i suoi ignari portabandiera se ne fanno uno slogan di battaglia: esso infatti è oramai diventato una MODA, una moda a tutti gli effetti.

Nasce per contrastare le mode, ma alla fine il qualunquismo stesso è una moda, che oggi si traduce nella moda di criticare ogni qualsiasi forma di moda. Bel paradosso, no?

Per carità, anche io sono contrario a molte mode, alcune delle quali veramente inutili, se non dannose. Ma attenzione a non cadere nel tranello di criticare anche le cose veramente belle, veramente utili, veramente interessanti. Un esempio?

Il 5 Ottobre si è spento Steve Jobs, il co-fondatore di Apple, il creatore del primo personal computer nonchè di altri prodotti come i più recenti ipod, iphone, ipad e robe varie, senza dimenticare di esser stato anche il protagonista di altre due aziende, la Next Computer (creata da lui) e la Pixar (acquistata nel 1986), responsabili la prima della base OS degli odierni pc Mac, la seconda del primo film d'animazione realizzato al computer, Toy Story.

La notizia della morte di Jobs scatenò i media di tutto il mondo: onestamente, e qui lo dico e lo ammetto, è stato alquanto ingiusto che abbiano dirottato tutte le attenzioni su questa notizia, e abbiano invece clamorosamente dimenticato di citare la morte di almeno altri due personaggi di livello d'importanza simile a quello di Jobs. Mi riferisco a Wilson Greatbatch, l'inventore del pacemaker, e a Dennis Ritchie, creatore del sistema operativo Unix.

Sicuramente è stata una gravissima dimenticanza, il gioco dei media purtroppo ci abitua spesso a fatti di questo genere, ovvero ad esaltare in maniera forse spropositata alcuni eventi su cui è economicamente vantaggioso speculare (e su chi se non il creatore dell'IPHONE) e a dimenticarsi di gente magari meno conosciuta ma di grande importanza.

(Piccola parentesi: è la stessa cosa che è successa per le morti di Michael Jackson e Lady Diana, per citarne due, solo che all'epoca non c'erano ancora gli iphone con la candelina come app).

Si, è cosi, avete ragione, i media hanno sbagliato, però attenzione a non cadere nella trappola del qualunquismo! In cosa consiste? Semplice.
Bravi, oramai avete ben chiaro il funzionamento dei media, sopravvalutare e sottovalutare in molti casi, tutto ok... La "trappola" consiste nel fatto che molta gente (i qualunquisti appunto), capendo questo giochetto dei media, etichettano chiunque appaia in tv o sui giornali come "sopravvalutato", o "inutile", mentre tutti e dico TUTTI quelli che non ci sono automaticamente diventano degli eroi, quasi dei poveri martiri...

Ora, nulla da dire su Greatbatch e Ritchie, due geni assoluti, due grandi uomini che hanno contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del mondo negli ultimi decenni. (Ci sarebbe comunque da dire che senza il personal computer introdotto al mondo da Jobs, non ci sarebbe stato poi tutta questa utilità di un sistema operativo, anche perchè su cosa avrebbe operato? :P).

Quello che proprio non riesco a concepire è come certi individui usino questa tecnica per, passatemi il termine, "smerdare" in tutto e per tutto Steve Jobs, come persona, come imprenditore, come genio, come innovatore, come informatico, come tutto! Ho letto articoli tratti da vari siti complottistici per natura, di cui non farò volutamente il nome, oppure ho letto in giro in alcuni forum, opinioni di gente che pur di screditare Steve Jobs, in quanto per loro rappresentante di una MODA e quindi nemico a prescindere, arriva addirittura a negargli ciò che è suo di diritto, ovvero le sue invenzioni e la loro enorme utilità. Cominciamo dal principio:

  1. Steve Jobs è l'inventore del personal computer. Punto? E invece no! Perchè c'è chi arriva a dire che il primo computer è stato l'Olivetti 101 (Olivetti orgoglio italiano sempre e comunque), o addirittura l'altair 8800. Ora, per quei tempi, quello si, era un computer. Per i tempi di oggi quelle sono CALCOLATRICI. Ora vi posto le immagini delle due megacalcolatrici e poi metto anche quella dell'Apple II di Jobs, cosi mi saprete dire le... ehm... differenze...

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c8/Olivettiunderwood_programma101.jpg/310px-Olivettiunderwood_programma101.jpg

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Altair_Computer_Front_Panel.jpg/320px-Altair_Computer_Front_Panel.jpg
    Scherzi a parte, non sono quelle due invenzioni (intendo Olivetti 101 e Altair) ad aver segnato un'ERA, ovvero quella della Terza Rivoluzione Industriale, quella in cui la velocità di comunicazione si è ridotta tremendamente rispetto a prima, quella in cui abbiamo cambiato totalmente i modelli di produzione, quella in cui abbiamo spazzato via i vecchi modelli di socializzazione e ne abbiamo creati di nuovi. Arrivare a negare questo merito a Jobs vuol dire avere due prosciuttoni davanti agli occhi. Egli ha creato un mondo nuovo in tutto e per tutto, è il responsabile di 40 anni di progresso: basta solo questo a far di lui un genio straordinario, uno che ha cambiato il mondo, senza andare a cercare l'ipod, l'iphone o altre cose. E' questa l'invenzione più straordinaria.
  2. Un altro filone di critiche è invece rivolto al fatto che Jobs non abbia progettato l'Apple II da solo, ma si sia fatto aiutare da tale Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, per alcuni addirittura il VERO artefice delle fortune dell'azienda, ingiustamente spodestato nel gradino della popolarità dal più carismatico e machiavellico Steve Jobs.
    Ora, senza andare ad indagare quali fossero i reali rapporti tra i due (che possono sapere solamente loro, non capisco che cacchio ci andate ad ipotizzare!), passiamo ai FATTI!
    Sicuramente Wozniak non era un pirla, anche lui ha contribuito all'Apple II, di fatto fino a li nessuno può obiettare che abbia avuto meno meriti di Jobs. Ma.... dopo? Dopo, per i meno informati, accade che entrambi i geni abbandonano l'Apple a causa di dissidi vari sia tra loro che con l'allora amministratore delegato.
    Steve Jobs acquista la Pixar da George Lucas per 5 milioni di dollari e realizza il primo lungometraggio d'azione completamente realizzato al computer (in poche parole un'altra rivoluzione vera e propria), rendendo l'azienda una delle case cinematografiche più importanti al mondo. Successivamente vende la Pixar alla Disney per 7,4 MILIARDI di dollari (fatevi un pò i conti), entrando pure nel CdA della Disney.
    Prima ancora aveva creato un'altra azienda, Next!, che salvò successivamente la Apple, in crisi nera nel frattempo, grazie all'implementazione del sistema operativo NextStep, la base, per chi non lo sapesse, per le fortune future di Apple. Successivamente torna in Apple, e spazza via in un colpo solo mp3, palmari e se vogliamo anche cellulari, rivoluzionando il mondo della musica, della telefonia e di internet, creando prima l'Ipod e poi l'Iphone.
    E Wozniak? Si laureò, torno in Apple con risultati scarsi (anche a causa di un incidente che gli provocò una perdita di memoria), creò un'azienda di interruttori ma la abbandonò presto e ha partecipato al "Ballando con le Stelle" americano.
    Quindi, alla fine dei giochi, credo che possiamo affermare che Jobs ha fatto bene anche da solo, dimostrando le sue straordinarie capacità. Wozniak no, purtroppo, anche se questo non vuol dire che non sia una persona di grande intelligenza. Comunque anche su questo secondo punto i qualunquisti sono stati sgamati! :P
  3. La terza, e forse la più sostenuta, tesi dei complottisti riguarda i tempi recenti, ovvero quelli del secondo insediamento di Jobs in Apple e la rivoluzione del Mac, ma pi di tutti la commercializzazione di Ipod, Iphone, Ipad, eccetera, eccetera.
    I qualunquisti sostengono che questi prodotti si siano venduti solamente perchè hanno stampato il marchio Apple sopra, ovvero di un'azienda famosa ancor prima della (seconda) venuta di Jobs, che è stato bravo nel marketing, ma a livello di funzionalità e di qualità, sono prodotti scadenti e inferiori ad un qualsiasi telefono cellulare.
    Ora, interrogandomi all'inizio sull'ingenuità di certi pensieri, rispondo semplicemente che dovreste provare a vedere cos'era un Mac prima dell'"era Jobs" e dopo, cioè ora. Adesso ha forse il sistema operativo migliore al mondo ed è la più grande stupidaggine (qualunquista) possibile sostenere che i computer apple si vendono solo perchè c'è una mela moriscata sopra. Stesso discorso per Iphone e Ipod: sono due prodotti rivoluzionari. Dire che un lettore mp3 è migliore di un Ipod è una grandissima stronzata: dovreste provare a levarvi quella puzza sotto il naso data da una superiorità che non esiste, creata dalla vostra testolina in cui pensate di sapere cose che gli altri non sanno e provare ad usare un Ipod per notare la differenza. Stessa cosa per l'Iphone: magari il rapporto qualità/prezzo non sarà ottimo, ma dire che è un prodotto di bassa qualità è un'altra stronzata, e anche qui, basta provarlo. Sull'Ipad e le altre cose sono d'accordo con voi: quelli si che sono anche di bassa qualità e si sono venduti grazie al successo derivante dai prodotti precedenti.


Tutto questo lunghissimo post per dirvi semplicemente: "Date a Cesare quel che è di Cesare". Non siate accecati dall'odio o dall'invidia nei vostri giudizi, riconoscete il genio quando è palese che esiste, non abbiate paura di seguire la "moda" quando essa è positiva, o addirittura inevitabile. Non intendo dire che dovete per forza spendere 800 euro e comprarvi l'ultimo Iphone 4s, ma non criticate a prescindere il prodotto senza conoscerlo, e a maggior ragione l'uomo.

Che ci crediate o no, non sono un "Apple-Maniac" ovvero uno di quei fanatici perennemente in coda all'Apple-Store, non ho mai seguito una conferenza di Jobs e i miei prodotti apple sono un Ipod nano regalatomi da mia madre circa 5 anni fa, e un Iphone 4 regalatomi per la laurea dai miei zii l'anno scorso. Viaggio ancora via microsoft di zio Bill e uso XP Service Pack 2. Quindi non provate ad usare con me l'olderrima tattica del "eh beh, dici queste cose perchè sei un fan sfegatato di Jobs". Cazzate: dico queste cose perchè giudico quel che vedo con estrema lucidità, e colui che è accecato, in senso opposto, sei tu caro il mio qualunquista.

Finisco questo luuuuuuuunghissimo intervento, sperando che vi sia piaciuto. Se volete, commentate pure, sarò felice di rispondervi e magari dibattere ulteriormente.

Vi lascio con questo video, che a me è piaciuto molto, dedicandolo ai miei amici e alle persone a cui voglio bene, perchè riescano, prima o poi, a trovare la loro strada e ad essere felici. A presto! :)

2 commenti:

  1. Ciao, ho trovato il tuo post per caso. Anche a me era piaciuto moltissimo il video che hai postato. non tolgo assolutamente nessun merito a Jobs.
    però di recente ho visto due film, uno più vecchiotto (I pirati della Sylicon Valley) e uno più recente (Jobs) che se non altro restituiscono un'immagine un po' più completa di un uomo che dalla sua malattia in poi è stato fatto passare per un guru se non un santo.
    Li ho trovati molto interessanti! Ripeto: senza nulla togliere al genio che è stato.
    Ciao e grazie!

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    Risposte
    1. Ciao tobina.
      Di sicuro Jobs non è mai stato un santo, ed i meriti che ho avuto modo di attribuirgli nel mio articolo infatti non si riferiscono assolutamente alla sua statura morale nè tantomeno fanno riferimento allo "Steve Jobs" come persona.
      Molti dei meriti di Jobs derivano infatti, a mio avviso, dal suo smisurato opportunismo, che non dev'essere visto per forza in chiave negativa. L'opportunista è chi coglie le opportunità che trova per la sua strada, ed in un certo modo se le crea, non capitano per caso. Non è un merito questo?
      A tal proposito mi viene in mente l'aneddoto dell'uovo di Colombo: Dopo il suo ritorno dall'America, alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che chiunque avrebbe potuto riuscirci e che aveva solo avuto fortuna. Colombo allora li sfidò in un'impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo. Ognuno di loro fece numerosi tentativi, ma nessuno ci riuscì e rinunciarono all'impresa, dicendo che era impossibile. Colombo allora si limitò a praticare una lieve ammaccatura all'estremità dell'uovo, picchiandolo leggermente contro lo spigolo del tavolo. L'uovo rimase dritto. Gli spagnoli allora protestarono dicendo che se ci avessero pensato avrebbero potuto farlo anche loro. Colombo rispose: «E' vero, se ci aveste pensato. Ma bisognava pensarci!».

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